January
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Buongiorno con il primo numero di paneburro!
Con questa newsletter vogliamo provare a far ciò che ora è fondamentale: trovare il tempo di pensare. Di cercare, di curiosare, di raccogliere i punti di vista dei mentor del settore...
Negli ultimi due anni il Retail, già di natura mutevole, ha subito ulteriori trasformazioni delle quali siamo stati tutti spettatori. Un'evoluzione non solo dovuta all’incertezza portata dalla pandemia, ma che inizia da lontano, con la costante revisione dell’offerta e dei formati, che tendono ininterrottamente verso l’innovazione.
Oggi Bianca vi racconta perché il Retail è sempre più gustoso, nel prossimo numero Irma vi porterà in altre dimensioni. E avanti così, raccontando quello che passa sulle nostre scrivanie e quello che succede fuori dalle finestre, o che ci attraversa la strada. Insomma, storie di ordinaria maestria.
Un osservatorio per tutti, che speriamo piaccia a tutti.
Come il pane con il burro.
Buona lettura,
Adolfo
Dietro ad ogni progetto c’è una storia.
Capiterà anche nel vostro ufficio che eventi particolari siano recepiti con una certa consuetudine, una ritualità che delinea la componente umana e familiare del team di lavoro.
Dietro ad ogni progetto ci sono persone: da un lato i clienti con i loro Brief, dall’altro professionisti con background e competenze disparate. Da noi– in L22 Retail - i due mondi si incontrano quando Adolfo Suarez, Direttore d’area e partner di Lombardini22, pronuncia con entusiasmo una frase ormai ricorrente: Abbiamo un nuovo progetto, sappiate che sarà un progetto pane e burro. Un’esortazione a semplificare un processo che scaturisce dal confronto tra variabili e vincoli da rispettare, senza però sacrificare la qualità del pensiero progettuale che verrà delineato.
Il pragmatismo anglosassone del bread&butter, utilizzato per descrivere uno sviluppo con budget limitato, si evolve in “pane e burro”. L’accezione originaria viene integrata, in una lettura più ampia, con il concetto di funzionalità e qualità imprescindibile. Proprio come il pane con il burro.
Una traduzione poetica - come da tradizione italiana – e concreta allo stesso tempo, determinante per il successo del progetto e per l’espressività dei suoi autori.
Joseph Rykwert, in “Necessità dell’Artificio” afferma che “Non può esistere progetto senza intenzione”. Il nostro intento è quello di partire dalla complessità che nasce dal profondo ascolto delle esigenze e degli obiettivi del cliente e dalla lettura dell’intera filiera per definire uno spazio commerciale in grado di rispondere al contesto, alle persone, ai tempi e ai molti altri aspetti che arricchiscono l’esperienza di ogni giorno. Si tratta di un processo di sintesi, che elabora temi articolati e li restituisce come progetto in forma lineare, accessibile.
Paneburro - tutto attaccato - invece è la newsletter quindicinale della redazione di L22 Retail: architetti che affrontano in modo puntuale i temi tipici della filiera retail. E li spiegano bene, in modo semplice.
Si parla quindi del nostro pane quotidiano, quello che ogni giorno passa sui nostri tavoli (di lavoro) e che in senso più o meno metaforico definisce un approccio al lavoro. Ma anche di quello che succede nel mondo, e che desideriamo far succedere insieme a voi.
Architetto, violinista, mamma. Colleziono quaderni che riempio di appunti, sono appassionata di logica e numeri. Amo i fiori e le persone gentili.
Paneburro è la newsletter mensile di Adolfo Suarez che raccoglie pensieri, riflessioni e suggestioni sul mondo del Retail. Storie e visioni del contemporaneo condite con il poco che abbiamo, che poi è l’essenziale. Un po’ alla bread&butter, come direbbero gli Inglesi, ma sempre con il nostro tocco creativo.
